Realizzazione ponte per chitarra acustica



il mio metodo di lavorazione dal pezzo grezzo al ponte finito

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    Come avrete forse intuito, ho due chitarre acustiche in corso di realizzazione. La seconda, come ben sapete, eccola qui ;) L'altra, rimasta ferma per un pò di tempo, è quella ritratta nella a foto a seguire.


    vZo9RiN

    Lo strumento è stato costruito partendo da un Kit. Il ponte in dotazione è alto 9mm. A me ne servirà invece uno alto circa 12mm.
    Per la vostra gioia, in questo thread non mi soffermerò sui motivii di tale scelta. :D

    Veniamo dunque alla lavorazione: nell'immagine che andrete a vedere sono ritratti in alto il ponte in dotazione al kit, che fungerà da modello (altezza 9mm) ed in basso il legno dal quale ricaveremo il ponte da 12mm (palissandro Rio o brasiliano).

    EyL2JLM

    #supporti_autocostruiti

    Per prima cosa ho costruito un supporto in multistrato, necessario per utilizzare agevolmente sia la fresatrice che il rifilatore.

    sB9RpUb


    Il legno a nostra disposizione è alto 15mm. Sarà necessario portarlo innanzitutto a misura (12mm)
    Fissato bene il legno al supporto con nastro biadesivo...

    Ka2cVJ7


    ...ho ridotto con la fresatrice l'altezza del futuro pone da 15 a 12mm

    INgQfLl


    Per staccare il legno del biadesivo, all'inizio, ho penato non pocosweatdrop.
    Poi, ho capito che sarebbero bastate semplicemente... un paio di martellate! hammer lol2

    Fatto ciò, ho disegnato sul palissandro il perimetro e tutti i riferimenti necessari, aiutandomi col ponte modello.

    Particolare cura è stata riservata alla tracciatura del segmento relativo allo scasso per l'osso del ponte. Questo, come si vede dalla foto, è stato tracciato sia sul pezzo in palissandro che sul supporto in multistrato.

    eeyF5Du

    La linea sul supporto in multistrato, servirà poi come guida per il rifilatore.

    Come ho potuto realizzarla? Poggiando la punta del rifilatore, una alla volta, sulle due estremità del segmento tracciato sul pezzo in palissandro.

    06rqQaT

    In questo modo, seguendo il supporto trasparente del rifilatore, ho potuto tracciare uno alla volta due punti sul supporto in multistrato, equidistanti da quelli tracciati sul pezzo in palissandro. Congiunti i due punti, la risultante linea sarà del tutto parallela al segmento dato.

    Fatto ciò ho fissato con biadesivo un legno dritto lungo la linea appena disegnata, a mo' di dima per il rifilatore.

    bPwfbJl

    Punta utilizzata: Ø2mm
    Ecco infine lo scasso ottenuto.

    VYqWHgC


    Ad esser sinceri, rispetto alle previsioni, lo scasso è venuto un pò troppo vicino al margine del ponte. Credo però che ciò non rappresenti un problema. Stesso discorso per le piccole inesattezze alle sue estremità dello scasso, colmabili -una volta inserito l'osso, con della polvere mista attak-palissandro.

    Terminata la lettura di questo post, i più inesperti tra voi si staranno ancora chiedendo: ma lo scasso... è storto! thumbdown
    Sia sul modello che sul ponte in lavorazione! sad2
    Tranquilli, si tratta del famigerato "fattore compensazione".
    Riguardo quest'argomento rimando a questa discussione. ;)

    Edited by Alessandro Ciuchetti - 22/2/2019, 23:17
     
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    Eccomi qui ad aggiornarvi riguardo la lavorazione del ponte per acustica da destinare alla mia prima Dreadnought.

    Sagomatura con la sega a nastro.

    c8ULb6u


    Abbassamento delle ali del ponte:
    CITAZIONE (Alessandro Ciuchetti @ 29/8/2015, 16:45) 
    Per staccare il legno del biadesivo, all'inizio, ho penato non pocosweatdrop.
    Poi, ho capito che sarebbero bastate semplicemente... un paio di martellate! hammer lol2

    Nella foto è illustrato come ho utilizzato - in queta fase- lo scotch biadesivo. Essendo già stata eseguita la sagomatura del pezzo, non ho avuto il coraggio di applicare lo scotch "a tutto campo" in quanto le martellate citate in quoting avrebbero potuto produrre danni oltre il perimetro del ponte. In questo post è descritta la tecnica che uso per tagliare il biadesivo a strisce.
    Naturalmente, utilizzando delle stiscie così sottili sarà necessario morsare per bene, e attendere qualche minuto prima di poter utilizzare la fresatrice.

    p1QWHsZ

    Pezzo posizionato e fissato sul supporto in multistrato, dima all'altezza giusta, fresatrice pronta all'uso.

    Qmk9eKI


    Ali abbassate...

    xIILIGy

    ...fin troppo a dire il vero... (5mm anziche 6,50mm). Il ponte è alto 12.50.
    Saranno belle discese, quelle da realizzare con la sgorbia.

    QTb9mpb


    Il pezzo inizia a prender forma, ma le... "zaccagnate" sulle ali purtroppo non mancano.

    55VarVH
     
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    Non è proprio una passeggiata fare il ponte.
    Forse quelle zaccagnate laterali se dopo averle levigate a dovere ti restano ancora, potresti mascherarle con un intarsi tipo dei piccoli quadratini.
    Comunque bel lavoro.
     
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    CITAZIONE (Marco Mossa @ 2/9/2015, 10:36) 
    Non è proprio una passeggiata fare il ponte.

    Si, il lavoro con la sgorbia per effettuare le discese è impegnativo. Il palissandro brasiliano, poi, è piutosto duro da lavorare.

    In ogni caso, La tecnica è analoga a quella utilzzata sulle Telecaster quando con la sgorbia si va a congiungere la zona del'ingombro del capotasto con la "piana" della paletta.

    Mi permetto di postare un paio di immagini commentate, da me realizzate diversi anni fa, all'epoca della realizzazione della mia prima Tele.

    8Dv1YXN

    p6BviqM

    Come vedete, ero affetto fin da allora da grafomania... giapponese! bookphoto

    CITAZIONE (Marco Mossa @ 2/9/2015, 10:36) 
    Forse quelle zaccagnate laterali se dopo averle levigate a dovere ti restano ancora, potresti mascherarle con un intarsi tipo dei piccoli quadratini.

    Il palissandro Rio è un legno molto scuro. La Titebond mista a polvere... fa miracoli!

    8QW4QzG


    In questi giorni, tra le altre cose, si è deciso per tappare uno dei fori e lo scasso per l'osso. Il primo è venuto infatti troppo poco in linea con gli altri mentre lo scasso è in effetti eccesivamente vicino al bordo del ponte.

    pTf10Nw

    Ecco, nel caso in cui le zaccagnate laterali, dopo la rifinitura, fossero ancora visibili pensavo appunto di utilizzare la tecnica appena descritta.

    CITAZIONE (Marco Mossa @ 2/9/2015, 10:36) 
    Comunque bel lavoro.

    Grazie, speriamo tutto vada per il meglio. ;)

    Edited by Alessandro Ciuchetti - 3/9/2015, 18:14
     
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    Dopo mesi di inattività sul fronte liuteristico, eccomi qui a rimettere mano a questo ponte per chitarra acustica. .







    Rieseguito lo scasso poiché, come già detto, troppo vicino al bordo superiore del ponte. In realtà ero intenzionato ad allontanarmi un poco di più, con tale operazione ho finito invece per racimolare solo un millimetro scarso. In ogni caso, poco male, il ponte andrà bene lo stesso.

    Lo scasso realizzato in precedenza (e poi tappato) è stato realizzato con una fresa da Ø 2,00mm. Attualmente gli ossi mia disposizione sono da Ø 2,50 e 3,00 mm. Vista l'impossibiltà di trovare frese da Ø 2,50 mm per la riesecuzione dello scasso ho infine deciso di utilizzare una fresa da Ø 3,00 mm.

    L'imperfezione dell'estremità di sinistra dello scasso, visibile nella seconda foto, non dovrebbe crear problemi: si tratta di un legno scuro, le "stuccature" saranno pressoché invisibili. Purtroppo con questo tipo di rifilatore non è possibile effettuare una discesa iniziale senza eccedere nel taglio. Da qui, l'imperfezione.
     
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    eh per le frese è una rogna... dai cinesi però si trovano : ad es pacco da 10
    https://it.aliexpress.com/store/product/10...2701619188.html(Archivio)

    oppure dremel e similiari www.banggood.com/2_5mm-End-Mill-Cut...-p-1000018.html(Archivio)

    penso proprio che stuccato per bene nel ponte non si vedrà un bel niente, ma come mai il foro è venuto fuori linea ? non li hai fatti sul trapano a colonna con una battuta fissa sul pianetto ?


    Nota dello staff: affiancato link d'archivio ad entrambi gli indirizzi web citati - 03.05.2022

    Edited by Alessandro Diari Acustici - 3/5/2022, 19:28
     
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    Antonio, per lavori come quello relativo allo scasso del ponte, le frese devono muoversi lateralmente, oltre che in profondità, e dunque devono essere dotate di taglienti dritti, come quelle della CMT e Gamma Zinken linkate nell'altro topic.

    Per quanto riguarda i fori, ebbene si, li ho eseguiti col trapano a colonna ma ad occhio. :blink: Con un po' d'attenzione si possono ottenere risultati discreti ma la soluzione da te prospettata, di applicare una battuta al pianetto, è più che interessante.

    Al momento, per estendere il piano d'appoggio, sul pianetto è fissata una tavola di multistrato (vedi immagine sotto spoiler, la foto è vecchiotta :Dice il saggio: , il riquadro evidenziato in rosso non c'entra nulla con la nostra discussione :Risata: ).



    Edited by Alessandro Ciuchetti - 18/4/2017, 12:12
     
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    La prima immagine mostra una tecnica forse poco ortodossa per abbozzare una radiatura del ponte. Il restante lavoro di discesa andrà eseguito prevalentemente con la sgorbia (seconda immagine). Gli occhiali in alto, non sono lì a caso: essendo molto miope, per vedere da vicino non ho bisogno di occhiali da presbite visto che posso compensare... togliendomeli. glasses :Risata:

    Per quanto riguarda il lavoro con la sgorbia, la tecnica e le accortezze sono sempre le stesse (vedere immagini sotto spoiler).
     
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    Morsare il pezzo, per lavorare agevolmente con la sgorbia e la carta abrasiva avvolta in un mezzo tappo di sugero: le due immagini a seguire illustrano un paio di modi con i quali mi sono trovato particolarmente bene.



    Clicca sull'immagine per ingrandirla



    Clicca sull'immagine per ingrandirla

     
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    I lavori procedono a rilento ma siamo a buon punto, mi pare.

    zmRENPN
     
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    Sempre a rilento, ma pian pianino ci avviciniamo alla conclusione del lavoro: l'immagine che segue mostra un comodo assetto da me adottato per la rifinitura delle dicese del ponte.

    Nota: passando il mouse (da desktop) o il dito (da mobile) sui dots (cerchi neri) potrete leggere dei commenti..



    Bhg2Gin




    Edited by Alessandro Ciuchetti - 20/4/2019, 20:46
     
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    #imgdots

    Nella prima immagine interattiva, svasatura dei fori eseguita con successo. :) Nella seconda, rifinitura delle discese.

    Nota: passando il mouse (da desktop) o il dito (da mobile) sui dots (cerchi neri) potrete leggere dei commenti.
    L'immagine interattiva è disponibile solo per gli utenti che si sono registrati al forum.


    EFf5QnX





    Nota: passando il mouse (da desktop) o il dito (da mobile) sui dots (cerchi neri) potrete leggere dei commenti.
    L'immagine interattiva è disponibile solo per gli utenti che si sono registrati al forum.


    eAaYc0x





    Edited by Alessandro Ciuchetti - 14/8/2018, 21:52
     
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    Il tempo impiegato per la costruzione di questo ponte, e della relativa chitarra, si misura ormai in eoni. :Risata:

    s0DJnSV

    Ancora qualche rifinitura e il ponte dovrebbe essere pronto per l'incollaggio sullo strumento..
     
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    CITAZIONE (Alessandro Ciuchetti @ 5/9/2017, 21:27) 
    Il tempo impiegato per la costruzione di questo ponte, e della relativa chitarra, si misura ormai in eoni. :Risata:

    Tanto per darmi una mossa nel finire 'sta chitarra ferma da mesi (se non da anni) ho iniziato a lavorare in serie a dei ponti che spero di montare prima o poi su qualche strumento. :fatica: :ROTFL:
    image20170909_164418753


    Nel disegnare i riferimenti a matita, ho avuto una serie di indecisioni che mi hanno portato a scostarmi dalle misure del ponte realizzato in precedenza (copiate dal modello StewMac). Credo che la foto a seguire sia piuttosto eloquente in tal senso... :Risata:
    image20171001_151006563

    Edited by Alessandro Ciuchetti - 9/10/2017, 20:40
     
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    CITAZIONE (-Antonio- @ 17/4/2017, 21:47)
    [...] come mai il foro è venuto fuori linea ? non li hai fatti sul trapano a colonna con una battuta fissa sul pianetto ?

    CITAZIONE (Alessandro Ciuchetti @ 18/4/2017, 11:40)
    [...] ebbene si, li ho eseguiti col trapano a colonna ma ad occhio. :blink: Con un po' d'attenzione si possono ottenere risultati discreti ma la soluzione da te prospettata, di applicare una battuta al pianetto, è più che interessante.

    Al momento, per estendere il piano d'appoggio, sul pianetto è fissata una tavola di multistrato (vedi immagine sotto spoiler, la foto è vecchiotta :Dice il saggio: , il riquadro evidenziato in rosso non c'entra nulla con la nostra discussione :Risata: ).







    Mi permetto di tornare sulla questione fori e trapano a colonna: come dicevo, con un po' d'attenzione la battuta sul pianetto non è a mio avviso necessaria. Avendo infatti cura di
    punzonare i punti di riferimento, dopo averli tracciati a matita, potremo regolarci durante l'esecuzione dei relativi fori non solo con la vista (suggerisco si eseguire questa operazione da seduti, se necessario con una lente d'ingrandimento da banco e con la lamapda adeguatamente posizionata) ma anche con sensazioni tattili.

    La mano destra sarà occupata a far scendere la punta mentre con la sinistra terremo fisso il pezzo al pianetto del trapano. Se la nostra presa -durante la fase di contatto tra la punta e il pezzo- sarà un poco morbida potremo avvertire il pezzo... assestarsi attorno alla punta stessa, e dunque centrarsi.


    Provare per credere! :)




    Edited by Alessandro Ciuchetti - 27/10/2017, 22:43
     
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