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Buongiorno avrei bisogno di un consiglio. Vorrei riparare un danno sul body di una acustica degli anni 80, come si vede dalla foto ho rimosso la finitura danneggiata (sotto la quale si intravede il colpo preso ad uno spigolo) e pensavo di agire prima con il turapori poliuretanico e poi con finitura trasparente poliuretanica. Ovviamente carteggiando tra una mano e l’altra.
È giusto il procedimento? E i prodotti?
C’è bisogno di stuccare?
GrazieAttached Image. -
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Ciao rickyrock, benvenuto nel forum .
Per me vale in grandi linee quanto già scritto per il graffio di Tom, che ti suggerisco di leggere, anche se il danno sulla tua chitarra è più consistente.
Trattandosi di una botta, l'utilizzo dell'acqua per far rinvenire preliminarmente il legno è certamente un metodo efficace, anche se un po' rischioso, visto che questa potrebbe infiltrarsi sotto la vecchia vernice creando degli aloni. Dico questo perché sono caduto di recente in quest'errore (e prima o poi mi deciderò a relazionare in merito... ).
In ogni caso, il più esperto della tecnica dell'acqua col saldatore (esposta nel topic di Tom che ho linkato) è Alberto, al quale lascio volentieri la parola, anche per sapere cosa ne pensa del rischio aloni di cui parlavo.
Per quanto riguarda il tipo di vernice da applicare, se non riesci a risalire al tipo di finitura utilizzata all'epoca, puoi tranquillamente applicare della nitro, che va bene sopra ogni altro tipo di vernice.. -
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Grazie per la risposta, è un piacere per me far parte di questo forum.
Ho visto su YouTube qualche video riguardo la riparazione con il saldatore e sono tentato dal provare.... 🤪
il mio dubbio maggiore resta però la scelta e la sequenza dei prodotti da utilizzare. Vi espongo i miei dubbi:
1. Devo usare il turapori come fondo o posso verniciare direttamente sul legno vivo?
2. Per la finitura ho bisogno di una vernice o posso utilizzare anche della colla molto forte come mostra anche StewMac in alcuni video?
3. Sempre per la finitura andrebbe bene la Fill N’ Finish della Gluboost?
Scusate la confusione.. -
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Ti dico la mia:
1) per me l'applicazione del turapori in questo caso è irrilevante. Mettiamoci l'anima in pace, finita la riparazione qualcosa si vedrà ugualmente, e non saranno i pori non turati.
2) dalla foro il danno non mi sembra strutturale, quindi lascerei stare la colla. Controlla magari che dentro la cassa la botta non abbia prodotto effetti, al che le cose cambierebbero...
3) non conosco i prodotti citati, io risolverei con della vernice alla nitro, che puoi applicare tranquillamente su ogni superficie, verniciata o meno.
Be', andiamo per gradi: vediamo per prima cosa che non ci siano danni dentro la cassa in corrispondenza della botta esterna.... -
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Non ci sono danni interni, fortunatamente la botta non ha causato un buco. Dici quindi di andare direttamente con la nitro? Hai un modello preciso da consigliarmi? Sul web ho trovato la Nitorlack apposta per chitarra (foto allegata), puó andar bene? Attached Image. -
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Personalmente uso la Sayerlack, e devo dire che mi trovo bene.
Non conosco invece la Nitorlack ma essendo un trasparente lucido alla nitro, immagino potrebbe andar ugualmente bene.. -
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Ciao Ricky, dico anch'io la mia, giusto per fare un po' di confusione
Per quanto riguarda la possibilità di recuperare un po' la botta, il metodo "del saldatore" funziona bene su botte piccole. Questa mi sembra un po' più importante, ma in ogni caso potrebbe aiutare a recuperare almeno in parte, tentare non nuoce. La tecnica (per rispondere anche ad Alessandro riguardo la possibilità di infiltrazione) non prevede assolutamente di far colare dell'acqua sul legno, ma di appoggiare un panno inumidito e ben strizzato sopra la botta, e poi appoggiare il saldatore sopra al panno, generando così il vapore che penetrando nelle fibre del legno le fa gonfiare. Data la dimensione, in alternativa al saldatore potresti provare con la punta del ferro da stiro ben caldo, sempre però utilizzando un panno inumidito e ben strizzato (non "sparare" il vapore del ferro da stiro, perchè probabilmente sarebbe troppo e potrebbe, questo si, creare problemi di infiltrazioni o addirittura di scollamento del binding e/o della tavola o rovinare ulteriormente la verniciatura). Ovviamente il tutto con cautela e un po' alla volta, non aspettarti di vedere la tavola tornare immediatamente piatta, e soprattutto non insistere col calore, il calore serve solo per generare il vapore, ma la tavola non deve scaldarsi molto.
Per quanto riguarda la vernice, sarebbe bello capire quale sia la vernice originale. A vedere lo spessore mi viene da pensare che si tratti di poliuretanica, o forse epossidica, ma mi pare improbabile. Se fosse nitro sarebbe stata data in grande abbondanza, mentre escluderei la gommalacca, sia per il tipo di strumento che per lo spessore. Per capire se è nitro puoi smontare una meccanica e strofinare la paletta sotto la meccanica con un piccolo batuffolo di cotone inumidito di solvente nitro (occhio a non gocciolare in giro altrimenti fai un disastro), se è nitro si scioglie subito, anche a distanza di decenni (di solito si fa sotto la meccanica perchè una volta rimontata non si veda niente del "misfatto", ma nel tuo caso potresti provare anche sul bordo della botta, tanto poi la devi comunque riverniciare).
Mi pare di capire che tu non voglia riverniciare tutta la tavola, ma ritoccare la botta. Se è nitro dovresti riuscire a fare un buon lavoro, perchè appunto, la nitro vecchia si scioglie quando dai la nuova e quindi riesci a "fondere" i bordi con la vernice nuova rendendo la giuntura poco visibile o quasi invisibile, dipende dall'abilità. Se invece si tratta di poliuretanica, premesso che non l'ho mai usata personalmente, da quanto ne so a differenza di nitro e gommalacca non "fonde", quindi probabilmente riuscirai a coprire la zona scrostata, ma penso che il bordo della botta rimarrà visibile. In ogni caso farei la prova se si tratta di nitro o di altro, perchè è vero come dice Alessandro che la nitro va bene con tutto, ma lo spessore della nitro è veramente minimo, quindi rischieresti di non riuscire a livellare la vernice con quella circostante, o comunque metterci una vita a dare mani su mani per arrivare allo spessore, per cui se non è nitro andrei di poliuretanica.
Buon lavoro, e facci sapere come va.. -
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Grazie Alberto sono tutti consigli preziosissimi... in settimana provo a lavorarci e vi aggiorno 👍 . -
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Rickyrock, abbiamo qualche novità? . -
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Ciao nonostante i numerosi impegni in questo periodo sono riuscito a lavorarci un po’. Come diceva giustamente Alberto la tecnica del saldatore funziona su piccole botte e in effetti sulla mia non sono riuscito a guadagnare granché. Ho cercato di carteggiare un po’ la zona incriminata e poi sotto consiglio di un paio di amici del settore ho rivestito la botta con un adesivo di cianoacrilato. Poi di nuovo carteggio con varie grane e polish in finale.
Ovviamente si nota la differenza, il colore è più scuro rispetto al resto della tavola ma per il momento mi va bene così.
Se decidessi in futuro di metterci di nuovo le mani sarete i primi a saperlo 😁
Grazie a tutti per i consigli preziosi. -
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Figurati, grazie a te. Sono felice che tu abbia risolto. Se la botta si vede ancora dopo l'intervento... fa niente, tra qualche tempo ti ci sarai affezionato perché ti ricorderà tutto l'ambaradan. Gli strumenti vissuti sono belli soprattutto per questo. Ciao, a presto. . -
.Ciao nonostante i numerosi impegni in questo periodo sono riuscito a lavorarci un po’. Come diceva giustamente Alberto la tecnica del saldatore funziona su piccole botte e in effetti sulla mia non sono riuscito a guadagnare granché. Ho cercato di carteggiare un po’ la zona incriminata e poi sotto consiglio di un paio di amici del settore ho rivestito la botta con un adesivo di cianoacrilato. Poi di nuovo carteggio con varie grane e polish in finale.
Ovviamente si nota la differenza, il colore è più scuro rispetto al resto della tavola ma per il momento mi va bene così.
Se decidessi in futuro di metterci di nuovo le mani sarete i primi a saperlo 😁
Grazie a tutti per i consigli preziosi
Ciao, intendi dire che hai coperto la botta con uno strato di colla cianoacrilica (l'attak, per capirci)? Hai dato un solo strato o hai dovuto fare più strati per livellare lo spessore?. -
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Ho usato la “colla 21” cianoacrilato che poi è uguale alla “glueboost fill and finish”. Un paio di strati per arrivare ad altezza tavola e poi carteggio con carta da 320, 500, 1000 (bagnata), 5000 e infine il polish . -
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Ottimo, grazie.
Sarebbe interessante, quando puoi, se postassi una foto del risultato finale..