Vernici ad alcool in liuteria

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Alberto Capuzzo
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    1,008
    Reputation
    +618

    Status
    Offline
    Ciao, sempre affrontando l'argomento con molta cautela e senza pretese di insegnare, dato che gli archi sono una questione diversa dagli strumenti a pizzico ed hanno anche canoni estetici diversi, condivido alcun i spunti riguardo la vernice ed il colore, sperando possano esserti di aiuto.

    Le vernici ad alcool a base di gommalacca e altre resine, hanno la fantastica proprietà di essere facilmente reversibili, ossia per quanto antiche e stagionate siano, appena sentono l'odore dell'alcool si sciolgono. Questa proprietà è estremamente utile perchè consente di riparare danni alla vernice con una certa facilità: basta una leggera applicazione di gommalacca a tampone nella zona in cui la vernice risulta rovinata, e magicamente la vecchia vernice si fonderà con la nuova, e il danno sarà riparato in maniera perfetta. Di conseguenza però, se applichi gommalacca colorata con aniline solubili in alcool, c'è il rischio che in caso di future riparazioni, o anche solo durante la stesura delle mani protettive, la nuova vernice applicata sciolga, in misura più o meno accentuata, quella colorata sottostante, e si fonda con essa trascinandola e creando macchie ed aloni a cui sarà difficile rimediare.

    Premesso questo, non dici che tipo di colorazione vuoi dare, ma se si tratta di dare una colorazione di tipo "classico" questa, per il motivo di cui sopra, tendenzialmente non viene realizzata tramite coloranti, ma mediante la scelta del tipo di gommalacca, dato che ne esistono vari tipi (es. la rubino o la angelo) che hanno una loro specifica colorazione naturale. Ma ciò sarebbe stato meglio farlo fin dall'inizio, sempre per lo stesso motivo.

    Nel caso in cui invece cercassi una colorazione che non è possibile ottenere con nessun tipo specifico di gommalacca, supponiamo, ad esempio, che tu voglia fare uno strumento verde o "rosso ferrari", la procedura consigliabile è di tingere direttamente il legno nudo con aniline all'acqua, perchè quando poi applichi la gommalacca trasparente queste aniline, non essendo solubili in alcool, non si sciolgono e non si mescolano alla gommalacca, eliminando così il rischio di "effetto trascinamento". Anche in questo caso però c'è una cosa a cui fare attenzione: poichè la gommalacca "trasparente" è in realtà giallognola, sovrapponendosi alla tinta sottostante ne altererà la resa cromatica, ad esempio il verde, che è dato da blu+giallo, tenderà ad assumere una tonalità meno carica, o un rosso tenderà a virare verso l'arancio, quindi sarà necessario fare delle prove di colore sui legni di scarto, non solo tingendo, ma anche verniciando, per poter valutare il risultato finale.
     
    .
8 replies since 16/4/2024, 08:53   59 views
  Share  
.